Adeguamento automatico dell’assegno di mantenimento all’indice ISTAT
L’assegno di mantenimento, sia esso per il coniuge o per i figli, è soggetto ad un adeguamento automatico annuale in base all’indice dei prezzi al consumo ISTAT. Questo significa che ogni anno l’importo dell’assegno viene rivalutato in base all’inflazione, garantendo così che il suo valore reale non si riduca nel tempo.
Questa rivalutazione automatica è prevista dalla legge e non richiede alcuna richiesta giudiziale. È un meccanismo automatico che serve a preservare il potere d’acquisto dell’assegno di fronte all’erosione causata dall’inflazione.
Perché è importante l’adeguamento ISTAT?
- Preservare il potere d’acquisto: L’obiettivo principale è garantire che l’assegno mantenga nel tempo il suo potere d’acquisto, consentendo al beneficiario di far fronte alle spese necessarie per il proprio mantenimento o per quello dei figli.
- Equità: L’adeguamento ISTAT assicura un trattamento equo tra i coniugi, evitando che il coniuge beneficiario subisca una diminuzione del proprio tenore di vita a causa dell’inflazione.
Cosa accade se non viene effettuata l’adeguamento ISTAT?
Se l’adeguamento ISTAT non viene effettuato, il valore reale dell’assegno diminuisce nel tempo, erodendo il potere d’acquisto del beneficiario. In questo caso, il coniuge beneficiario può richiedere giudizialmente l’adeguamento dell’assegno alle somme non corrisposte.
In conclusione
L’adeguamento automatico all’indice ISTAT è un meccanismo fondamentale per garantire che l’assegno di mantenimento mantenga nel tempo il suo valore reale. È un diritto del beneficiario e un obbligo del coniuge obbligato.